martedì 28 maggio 2013

IL PD A VOCAZIONE METROPOLITANA



Il maggio elettorale porta con sé un risultato dai molteplici significati che portano ad un'unica conclusione.
IL PD conserva la sua vocazione metropolitana, il M5S si sgonfia clamorosamente anche se la cosa non giunge inaspettata ed il PdL con tutto il centro destra esce ovunque sconfitto con risultati più o meno negativi dimostrandosi per l’ennesima volta incapace di affrontare una sfida elettorale impegnativa senza un'immediata identificazione con la figura del leader.
Le elezioni comunali, per loro stessa natura, pongono i canditati davanti agli elettori in una maniera diretta. Assume un rilievo determinante sia la loro storia personale che il loro curriculum e quando i pretendenti sono indigeribili, perché incapaci o impresentabili, vengono sonoramente rifiutati dai cittadini. La trasparenza, la capacità ed il merito della squadra che si propone per guidare la città sono la discriminante assoluta per il successo elettorale.
In questa logica e soprattutto con questa logica il centro sinistra conquista sei comuni capoluogo su sedici al primo turno e nei restanti va al ballottaggio con vantaggi più o meno cospicui. Tutto ciò tra l’altro anche in aree tradizionalmente non affini come il comune di Treviso del Sindaco Gentilini.
Ad irrobustire questa tesi c’è il risultato di Roma. I Romani non hanno perdonato al Sindaco uscente Alemanno né lo scandalo legato alla Parentopoli nelle municipalizzate né, forse più di tutto, la non-gestione dell’emergenza maltempo quando il Primo cittadino tentò addirittura di scaricare le proprie responsabilità di una Roma bloccata dalla neve sul capo della protezione civile, salvo poi essere smentito e bacchettato dall’allora ministro dell’interno Cancellieri. Il lupo, tra l’altro, perde il pelo ma non il vizio visto che anche questa volta ha indicato come responsabili della debacle elettorale capitolina i suoi concittadini distratti dal derby.
La capacità di fare ammenda,chiedere scusa per i propri errori (cosa che anche noi ancora aspettiamo da qualche dirigente del PD), sapere aprire spazi di dibattito e confronto per ascoltare le istanze che vengono dai cittadini e sopra ogni cosa metterci la faccia sono i migliori ingredienti per la ricetta del consenso e soprattutto della buona amministrazione.
La bontà di questa ricetta è anche confermata dallo scarso risultato che la bizzarra idea di democrazia della coppia Grillo/Casaleggio ha avuto.
Rimane purtroppo l’orrore dell’astensione. E’ innegabile che questa sia la peggiore sconfitta per la politica perché indice di totale sfiducia nelle istituzioni e nella possibilità di cambiamento. E’ una triste realtà delle ultime consultazioni anche se sono opportuni, più che mai, dei distinguo.
Il Partito Democratico ha mostrato di essere composto da persone capaci, serie e trasparenti e di saper essere vicino alla gente, talvolta nonostante il partito. L’idea costitutiva dei padri fondatori è vincente sarà pertanto necessario riaffermarla nel congresso che si dovrà aprire quanto prima possibile.

Francesco Licata @francodado

mercoledì 22 maggio 2013

SARONNO SPECCHIO DEL PAESE



Sempre più spesso leggiamo articoli e comunicati delle forze di opposizione presenti in città, che adottano come stile la denigrazione personale, l’imbarbarimento del confronto politico e l’utilizzo di un linguaggio di forte impatto emotivo. Tutti mezzi che rivelano come Saronno non sia altro che lo specchio del Paese. PdL e Lega non riescono proprio a capire che la Politica in questo momento di grande difficoltà per tutti gli Enti Locali deve privilegiare la proposta concreta, la risoluzione dei problemi veri della nostra comunità piuttosto che le chiacchiere da bar. Siamo preoccupati per questa pochezza di visione politica, anche perché ritroviamo lo stesso modo di lavorare, predicare bene e razzolare male, in Regione.
Qui il leghista Fabio Rizzi, presidente della commissione Sanità, affronta il tema della riforma del servizio socio sanitario sui territori a suon di annunci sulla stampa, proposte tutte calate dall'alto, senza alcuna interlocuzione con gli enti locali ed i territori: le aziende ospedaliere di Busto Arsizio e Gallarate un unico ospedale; il presidio ospedaliero di Somma un "country hospital"; gli ospedali di Angera e Luino potenziati per diventare ospedali periferici di riferimento; Cittiglio e Tradate, invece, ridimensionati e convertiti ad altre funzioni.
Annunciare a mezzo stampa una riforma non ancora presentata né discussa, certamente non è il modo migliore per iniziare un percorso che invece richiede responsabilità e cautela, perché riguarda la vita di migliaia di cittadini. Se è questa la nuova politica che ci propone Maroni per la Lombardia … forse è meglio, prima di criticare, guardare prima in casa propria!

Partito Democratico - Circolo di Saronno
@pdsaronno
www.pdsaronno.it

lunedì 13 maggio 2013

RECUPERIAMO PEZZI DI CITTA'



Nel programma elettorale del Sindaco Luciano Porro, a proposito del progetto “Saronno città dei giardini e della bicicletta”, si legge:recuperare un rapporto sano ed equilibrato con l’ambiente naturale attraverso la valorizzazione delle aree verdi esistenti o la creazione di nuove aree a protezione/sfogo della città, con l’obiettivo di sviluppare una viabilità alternativa utilizzando la bicicletta e nel contempo offrendo una rete di percorsi sicuri casa-scuola e spazi per l’incontro, il gioco, il tempo libero, lo sport”. La recente ristrutturazione della Saronno- Seregno ad opera di Trenord ha dato luogo alla completa dismissione di parte della linea ferroviaria situata nei territori di Saronno e Solaro, rendendo possibile un collegamento protetto tra alcuni parchi comunali situati in Saronno (via XXIV Maggio, via Emanuella, via Petrarca), prossimi ai parchi del Lura e delle Groane, e permettendo di fatto la possibilità di creare una pista ciclopedonale di collegamento, un percorso sicura “casa-lavoro”, tra la zona est di Saronno e la stazione ferroviaria.
Vi invitiamo quindi a condividere la petizione on line a sostegno della creazione di un Parco Lineare sul tratto della ferrovia dismessa Saronno – Seregno e ad essere promotori con amici e conoscenti della raccolta firme andando su:

Partito democratico - Circolo di Saronno